Balza Forata, da Piobbico alla vetta di Monte Nerone

La visita alla Balza Forata è un classico itinerario del Monte Nerone. Il suggestivo trekking copre un dislivello di circa 1000 metri e risale la Val d’Abisso e le ripidi pareti della Gola dell’infernaccio, attraversando il caratteristico anfratto della Balza Forata eroso dall’azione dell’acqua e del vento.

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Oggi vi parlerò di un sentiero spettacolare che ho percorso sul Monte Nerone, situato nell’affascinante regione delle Marche. Questo sentiero, che parte da Piobbico e arriva alla Vetta di Nerone, attraverso panorami mozzafiato. Lungo il percorso visiteremo la Balza Forata e la Grotta dei Cinque Laghi, luoghi che ci regalano una esperienza di trekking immersa nella natura incontaminata.

La visita alla Balza Forata, detta anche Foro della Madonna, rappresenta un classico itinerario del Monte Nerone. Il trekking collega Piobbico con il Rifugio Chalet Principe Corsini e copre un dislivello totale di circa 1.000 m. Il percorso si snoda dentro la Gola dell’Infernaccio, incisa per lo più nei calcari giurassici, e costituisce oggi uno dei Iuoghi più impervi di Monte Nerone. Un paradiso per escursionisti, speleologi, canyoner e rocciatori.

La Balza Forata è una parete rocciosa unica nel suo genere, con una spettacolare apertura a forma di finestra naturale, che offre una vista panoramica panoramica sulla valle sottostante. Questa formazione geologica è incredibilmente affascinante, con il sole che filtra attraverso l’apertura, creando un’atmosfera magica. La leggenda vuole che nella finestra sia apparsa la Madonna per salvare un pastore locale da un pericolo imminente. Ecco perchè oggi la Balza Forata viene anche chiamata “Foro della Madonna”. Camminare lungo il sentiero che si snoda lungo la Balza Forata è stata un’esperienza unica, che mi ha regalato momenti di pura meraviglia.

Balza Forata
Balza Forata

Nei pressi della Grotta dei Cinque Laghi

Continuando il percorso, si arriva poi alla Grotta dei Cinque Laghi, dove si alternano strettoie a ampie stanze con laghetti di origine carsica immersi in un ambiente suggestivo. Questa grotta è un vero e proprio tesoro nascosto, puoi approfondire qui l’escursione alla Grotta dei Cinque Laghi. Ho trascorso del tempo a contemplare la bellezza di questo luogo incantato e a riflettere sulla meraviglia della natura.

Il sentiero che collega la Balza Forata alla Grotta dei Cinque Laghi è abbastanza impegnativo, ma ne vale sicuramente la pena per gli amanti dell’avventura e della natura. Le viste panoramiche, i panorami mozzafiato e l’atmosfera mistica di questi luoghi lo rendono un’esperienza indimenticabile. Consiglio di indossare abbigliamento e attrezzatura adatti per il trekking e di portare con sé acqua e cibo per affrontare il percorso.

Trekking alla Balza Forata e la salita lungo il sentiero CAI n. 201

Si consiglia di rifornirsi di acqua prima della partenza poiché è assente lungo il percorso.

Partendo dal Municipio di Piobbico percorrere la Statale n.257 in direzione Acqualagna fino ad incrociare il bivio per la chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso. Quindi svoltare a destra e parcheggiare davanti alla chiesa. Da qui inizia il sentiero CAI n.201 che sale fino al rifugio Corsini, partenza degli impianti sciistici, poco sotto la vetta di Monte Nerone. Dal punto di partenza, poco lontani e alti sulla destra, si vedono i resti del Castello di Mondelacasa, detto “i Muracci”, antica residenza nella quale i Brancaleoni, nobile famiglia di origine longobarda, scelsero di dimorare fino a metà del 1.300.

C’è anche un’alterativa più agevole che permette di risparmiare un po’ di fatica nella salita iniziale ma è richiesta un’automobile adatta a percorrere strade bianche non sempre manutenute. Salendo da Piobbico per la strada bianca che conduce nella Val d’Abisso (indicata qui) si raggiunge, al termine della strada, una panchina dove è possibile posteggiare l’automobile. Qui la strada incontra il sentiero CAI 201 che ci accompagna al Rifugio Corsini. 

Risalendo il bosco e tenendo la sinsitra costeggiando le pareti, in circa venti minutiraggiungiamo l’attacco della Ferrata della Balza Forata. La ferrata è stata recentemente attrezzata con un cavo di acciaio seguendo una vecchia via alpina aperta negli anni ’60 dagli alpinisti urbinati Castellani e Vampa. Qui trovi il testo per approfondire la descrizione delle ferrata della Balza Forata.

La Balza Forata e la vista su Piobbico

Superato il bottino di presa e attraversato il corso d’acqua sopra il muro di contenimento, il sentiero inizia a salire. La salita avviene inizialmente tra gli alberi e poi procedendo a zig zag su di un ghiaione. Quindi raggiungeremo il caratteristico anfratto della Balza Forata o Foro della Madonna, panoramico punto di osservazione sulla sottostante Piobbico. La roccia è stata modellata dall’azione erosiva dell’acqua e del vento che ha lasciato ben visibile un grande foro su cui è possibile affacciarsi nella sottostante Valle dell’Infernaccio.

Balza Forata
Balza Forata

Risalendo la Gola dell’Infernaccio

Continuando la salita e superando il bivio col Sentiero CAI n.204 che porta alla Grotta di Nerone, si costeggiano le vertiginose pareti della Gola tra faggi e ripari naturali. Dopo poche centinaia di metri si giunge all’altezza dell’ingresso della Grotta dei Cinque Laghi, scoperta nel 1982 dal Gruppo Speleologico CAI-SSI di Città di Castello. Continuando la salita per il sertiero 1 si raggiunge il Rifugio Chalet Principe Corsini e la vetta del Monte Nerone.

In conclusione, l’escursione sul sentiero di Monte Nerone che passa per la Balza Forata e la Grotta dei Cinque Laghi è stata un’esperienza incredibile. La natura incontaminata, le spettacolari formazioni rocciose hanno reso questa avventura davvero unica. Se siete amanti della natura e avete voglia di scoprire luoghi straordinari, vi consiglio di mettere questa escursione nella vostra lista dei desideri.
La Balza Forata regala emozioni uniche e irripetibili. Un consiglio: non dimenticate la macchina fotografica!

Anello della Balza Forata e il ritorno per i Muracci

Arrivati al rifugio Corsini è possibile scendere a piedi per lo stesso percorso oppure con il Sentiero CAI n. 202 e n. 203 che passano prima davanti alla Grotta dei Prosciutti poi al Castello di Mondelacasa e ai resti di un antico mulino soprannominato “Il mulinaccio”. Per il rientro ti suggeriamo di seguire questo percorso che tocca i resti del castello (Muracci) e del mulino (Molinaccio)

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La traccia GPS per raggiungere la Vetta del Nerone risalendo la Gola dell'Infernaccio attraverso la Balza Forata

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