
Percorrere la Strada Provinciale n.257 Apecchiese che collega Piobbico (PU) ad Apecchio (PU), poco prima dell’abitato di Pian di Molino, in prossimità della fonte di Sassorotto e poco dopo alcune case, svoltare a sinistra per una stradina sterrata. Questa stradina era utilizzata un tempo come via di collegamento con Serravalle di Carda, ora dopo la struttura ricettiva “Rossara Casa Vacanze” risulta essere in stato di semi-abbandono.

Sui fitti strati di scaglia sulla destra gli appassionati potranno riconoscere uno strato di scisti bituminosi del “Livello Bonarelli”. Il fosso antistante forma alte cascate e profonde marmitte con le acque che s’inabissano nella forra sottostante.

Proseguendo lungo la strada, in vista di un mulino diroccato, girare a sinistra nel sentiero che raggiunge i ruderi rimasti. Oltrepassato il vecchio mulino il sentiero affronta le ripide ed impegnative pendici del Monte Cardamagna dopo il bivio con il sentiero n° 33. Alle spalle dell'escursionista, su due diversi rilievi, i segni del tempo lontani mille anni. Il segno della terra e del fuoco nei ruderi del Castello della Carda, la “Cardaccia”, residenza in tempi di fulgore della nobile famiglia degli Ubaldini sotto il cui dominio fu scritta la storia di Apecchio e dei suoi territori. Altro segno, d'aria e d'acqua, nel rilievo della Colombara, il Mappamondo della Pace, opera in legno da Guinness dei Primati frutto di anni i lavoro di un tenace pensionato, Orfeo Bartolucci. Il sentiero, dopo avere attraversato tratti di bosco fitto e lussureggiante vegetazione, sale al Cardamagna giungendo al suo valico naturale dopo avere toccato una fonte ristoratrice.
Quota di partenza: 390 m
Quota d’arrivo: 740 m
Tempo utile per salire: h 3.00
Tempo utile per scendere: h 2.30