Grotta dei Cinque Laghi a Monte Nerone

Un susseguirsi di strettoie e ambienti di minima ampiezza lasciano presto spazio al bellissimo “Ramo dei Laghi”

Acquista mappa e guida cartacea →
con tracce GPX scaricabili gratuitamente

Aggiornato il
Categoria
Seguici su Facebook

La Grotta dei Cinque Laghi è situata a 1110 m di quota sul fianco destro della Gola dell’Infernaccio, a poca distanza dalla Grotta di Nerone, lungo il sentiero 1 che dalla chiesa di Santa Maria in Val D’Abisso sale fino al rifugio Corsini, punto di partenza degli impianti sciisitici di Monte Nerone.

Avvicinamento alla Grotta dei Cinque Laghi dalla strada che sale a Monte Nerone

Da Piobbico prendere la Statale n.257 per Acqualagna, e dopo poco più di 1 km svoltare a destra seguendo le indicazioni per Rocca Leonella. Oltrepassato il caseggiato di Acquanera svoltare nuovamente a destra al bivio per continuare la salita a Monte Nerone. Da qui dopo circa 6 km (tonante 10) è ben visibile alla destra della strada un riparo naturale con una edicola intitolata alla Madonna.
Parcheggiare qui la macchina e cambiarsi.
Si procede ora a piedi in salita nel prato costeggiando la Gola dell’Infernaccio. Poco dopo si incrocia nuovamente la strada asfaltata dove è presente una lapide intitolata al prof. paleontologo e biostratigrafo Giovanni Pallini detto Jack. Attraversando quindi la strada e continuando la salita lungo il flebile sentiero, c’è un bivio dove occorre tenere la destra scendendo nel ripido pendio. Alla base di questo si incontra il sentiero CAI n.1 che scende dal Rifugio Corsini, quindi proseguire in discesa verso destra lungo il medesimo sentiero fino ad incontrare dopo qualche decina di metri sulla destra due piante nate nella roccia sopra il sentiero. L’accesso alla grotta rimane alto, nascosto alla vista e sarà quindi necessario arrampicarsi sulla pianta per vederlo correttamente.

Ingresso grotta dei 5 laghi – foto di Marco Allegrezza (@marco.allegrezza.18)

Descrizione della Grotta dei Cinque Laghi

La Grotta dei Cinque laghi è stata riscoperta il 22 maggio 1982, quando Marco Bani, Sandro Bernabei e Moravio Del Gaia entrarono per la prima volta negli stretti cunicoli allargati con fatica inseguendo un gelido e flebile soffio d’aria. Nella parte iniziale è caratterizzata da un susseguirsi di strettoie e ambienti di minima ampiezza oltre i quali la galleria tende ad alzarsi fino a poterci camminare tranquillamente. Continuando nel percorso si raggiunge un vasto ambiente denominato “Sala del Guano”, da qui parte il “Ramo Fossile”, inizialmente asciutto ma con sale di grande fascino, per la presenza di concrezioni calcaree diffuse. Questo ramo termina dopo circa 120 metri. Dalla “Sala del Guano”, mediante una stretta fessura sulla destra, si arriva al “Ramo dei Laghi”, vera bellezza della grotta.

Grotta dei 5 laghi - foto di Marco Allegrezza (@marco.allegrezza.18)
Grotta dei 5 laghi – foto di Marco Allegrezza (@marco.allegrezza.18)

Superato lo stretto passaggio si arriva nella “Sala dei Moccoli”, così chiamata per la presenza di importanti stalagmiti. Scendendo lungo la galleria si arriva al primo lago che si attraversa agevolmente tramite un corrimano. Prima del lago, sulla destra, inizia il “Ramo dei Disperati”, il cui nome eloquente è descrive la strettezza e la scomodità del cunicolo. Tuttavia non dobbiamo addentrarci, ma dobbiamo attraversare il lago.

Si tratta di un luogo molto suggestivo, dove la natura è ancora intatta e incontaminata. Qui vive un insetto collemobolo molto specializzato ed esclusivo di questo sistema ipogeo. Il suo nome è Deuteraphorura (Onychiurus) banii.

Cinquanta metri dopo, man mano che la grotta assume una conformazione finalmente ampia e pianeggiante, ci si trova nella sala più grande, la “Orthoceras”, dove è presente l’omonimo mollusco nautiloide fossile testimonianza del fatto che la grotta una volta fosse sommersa nel mare.

L’uscita dalla grotta

Oltrepassata la grande stanza si raggiunge una strettoria nascosta dove spesso scorre leggermente l’acqua che conduce ai laghetti finali.
Per oltrepassare i due laghi terminali è difficile non bagnarsi, ma appena oltrepassati è presente uno stretto cunicolo scavato a mano dall’interno che si apre sui prati denominati “I Ranchi”, in prossimità della strada Piobbico-Monte Nerone sulla quale, salendo, ritroveremo la macchina poco dopo.


Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate -GSU- per le informazioni messe a disposizione.

Grotte nelle vicinanze

Acquista mappa e guida cartacea →
con tracce GPX scaricabili

La traccia GPS per raggiungere la Grotta dei Cinque Laghi

    Download GPX
    Vuoi seguire la traccia direttamente sul tuo smartphone o GPS?
    Inserisci il tuo indirizzo email, iscriviti alla newsletter e
    scarica gratuitamente il file GPX!



    2 Responses

    1. Anonimo ha detto:

      La foto dove si vedono solo i 2 stivali che entrano nella strettoia mi sembra di conoscerla bene..

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Mappe, Guide e Libri con tracce GPX scaricabili ↓

    Acquista mappe e guide cartacee →
    con tracce GPX scaricabili

    Partner & Stampa

    I nostri partner sportivi con cui condividiamo la passione per la ricerca e l’outdoor.

    Logo La Sportiva
    Logo Venezia Monaco
    Logo Gruppo Speleologico Urbinate

    Parlano di noi:

    Logo Gazzettino Giornale del Nord Est
    Logo Padova Oggi
    Logo Resto del Carlino
    Logo Rossini TV
    Logo Tele 2000