La Grotta della Tila è una piccola grotta che si estende per circa 240 metri e con un dislivello di 70 metri. Segue l’andamento naturale del Prato dei Ranchi. Nonostante sia una piccola grotta risulta essere molto particolare e sicuramente merita l’attenzione dello speleologo. È formata infatti da una serie di gallerie che non superano mai i 3-4 metri di diametro che potrebbero lasciar presupporre il fatto che sia, così come la grotta dell’Albero Tasso, una grotta composta da condotti forzati in seguito all’ostruzione delle principale condotte ipogee freatiche.
Su questa ipotesi possiamo affermare che la grotta potrebbe riservare sorprese agli speleologi. Se si riuscisse a passare il sifone terminale probabilmente si entrerebbe in vecchie condotte fossili più grandi e in grado di svelarci ancora altri segreti.
Al suo interno inoltre è stato ritrovato anche un cranio di orso (Ursus arctos) che è oggi esposto al Museo Brancaleoni di Piobbico. Questa grotta è quindi sicuramente una testimonianza dell’ambiente selvaggio e remoto che era il Monte Nerone.
Accesso alla grotta
Da Serravalle di Carda, seguire la strada che sale a Monte Nerone fino ad incontrare il bivio con indicazione per le sciovie. In corrispondenza del bivio girare a destra seguendo la strada che scende a Piobbico. Superato il bivio per il Rifugio Chalet Principe Corsin, possimo quindi parcheggiare l’auto in corrispondenza del quarto tornante. Indicazioni su Google Maps disponibili qui.
Proseguiamo ora a piedi lungo la strada scendendo in direzione Piobbico per circa 200 metri. Giunti in corrispondenza dell’uscita della Grotta dei Cinque Laghi, scendiamo nel prato sulla sinistra sino a raggiungere in prossimità del bosco.
L’ingresso della grotta è costituito da un piccolo pozzo dell’altezza di circa quattro metri.
Descrizione tecnica della Grotta della Tila
Grotta di genesi recente dedotta dalla morfologia e dalle dimensioni ridotte che non superano i 3-4 metri di diametro e che, in alcuni tratti, permettono il passaggio con estrema difficoltà. Presenta un ingresso alto con diversi diverticoli laterali. Pochi metri a valle è ben visibile un deposito di ciotoli dovuto alle piene che ostruisce il passaggio verso l’ingresso basso. Quest’ultimo presente verso monte un piccolo sifone.
Il continuo insinuarsi di acqua al suo interno ha intaccato anche la corniola che riveste. superiormente, il calcare massiccio.
Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate -GSU- per le informazioni messe a disposizione.
Grotte nelle vicinanze
- Grotta dei Cinque Laghi
- Grotta di Nerone o della Moneta
- Grotta dei Prosciutti
- Grotta delle Tassare
- Buca Grande
- Grotta delle Nottole e Arco di Fondarca
- Grottone per il sentiero luminoso
- Tana Baldina
- L’eremo di Santa Lucia
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