Il Trekking del Fosso dei Furlani è un’escursione che ci accompagna alla scoperta di copiose cascate attraverso un’antica strada romana di comunicazione. Il punto più alto si raggiunge alla panoramica croce che illumina la vallata di Pianello di Cagli.
Partire dalla Piazza di Pianello di Cagli (Pu) e seguire la direzione Massa-Serravalle. Dopo circa 600m si incontra sulla sinistra un bivio per Bovarca/Sciepi/Caiserra, prenderlo e scendere la strada oltrepassando un ponticello nel fondo valle. Continuare la strada e salire, al primo bivio scendere a sinistra (Barlozzo) e percorrere tutta la strada sterrata fino ad una curva oltre la quale si vede il caseggiato delle “Sciepi”. Oltrepassato il caseggiato, sulla sinistra troviamo una vecchia via di comunicazione, caratterizzata da un basolato, ovvero una tipica pavimantazione stradale utilizzata inizialmente dagli antichi romani, che ci permette di raggiungere l’Isolaccia, al confine con l’Umbria. Questo tratto di sentiero è stato recentemente ripulito dai volontari della Pro Loco di Pianello di Cagli, da sempre attenti alla salvaguardia delle tradizioni e alla valorizzazione del territorio locale.
Il basolato romano, la Villa di Nepozzano e l’antica strada romana di comunicazione
Ci troviamo quindi a percorrere una strada antica che ci riporta ai tempi degli antichi Umbri (IV° secolo a.C.).
Questa strada rappresentava quindi un nodo cruciale, un punto di passaggio privilegiato per viandanti e pellegrini.
L’allevamento in quelle epoche era la principale forma di sostentamento e tutti coloro che spostavano il bestiame dalla Maremma e dal Tevere al monte Nerone e all’Adriatico passavano per queste terre. Il basolato romano raggiunge anche la piccola chiesa della Pievarella, in direzione Pianello. Una vecchia villa rustica romana censita come Villa di Nepozzano e trasformata negli anni successivi in chiesa di paese.
Il Fosso dei Furlani e le sue cascate
Attraversata la strada in zona Isolaccia e ritornati verso Pianello fino all’agriturismo la Ferraia, dobbiamo imboccare il sentiero sulla destra che parte da dietro l’agriturismo, costeggiando la piscina.
Il tragitto si fa in salita, occorre infatti risalire tutto il fosso, ma la fatica viene ripagata dalla vista di alcune cascate, ed in particolare due, molto belle e copiose.
Arrivati in cima salire tenendo la sinistra, fino ad intercettare una strada battuta da trattori e utlizzata dai boscaioli. Continuando a salire si interseca un’altra strada sterrata (Lastrai) che è necessario imboccare tenendo la sinistra. Scendere e seguirla oltrepassando il caseggiato di Val da Pietra, Caimarini, fino ad arrivare ad un bivio che sulla sinistra conduce alla grande croce illuminata di blu visibile dal sottostante paese di Pianello. Ci troviamo ora a circa 3 km dai Lastrai, poco prima dell’abitato Caimercati in prossimità di un capanno in cemento recentemente ristrutturato.
Poco più avanti della croce, lasciare la strada sulla sinistra e scendere per un sentiero poco evidente fino al “Valentino” ex allevamento di polli/maiali, imboccando quindi la strada asfaltata sulla sinistra che scende e torna a Pianello di Cagli, luogo della partenza.
Il Tour Virtuale, guarda le cascate del Fosso dei Furlani!
Una variante per accorciare il trekking
Volendo è possibile accorciare il percorso escludendo però il passaggio sull’antica strada romana.
La variante prevede che in prossimità della curva, prima di raggiungere il caseggiato delle Sciepi , si debba svoltare a sinistra. Quindi seguire il sentiero contrassegnato da un segnavia in metallo fino ad incontrare una passerella in legno sopra il fiume. Attraversarla e continuare il sentiero costeggiando un allevamento di cinghiali fino ad arrivare alla strada asfaltata che collega Pianello di Cagli a Pietralunga. Svoltare quindi a sinistra sulla strada asfaltata e, svoltare a destra per l’agriturismo “la Ferraia”. Continuare oltrepassando la piscina e risalendo il “Fosso del Furlano“.
Puoi raggiungere altre splendide cascate nelle vicinanze come l’Orrido dei Cupi di Fiamma o le cascate del Fosso Teria.
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bellissimo giro, fatto domenica scorsa. Vi segnalo che, seguendo la vs traccia, ci sono 2 tagli fuori sentiero, uno nei campi in discesa (si tagliano 2/3 tornanti di asfalto ok) ed uno nel bosco coi rovi in salita seguendo un fosso naturale scavato dall’acqua piovana. quest’ultimo senza gps non si fa.