In Mountain Bike a Monte Nerone: il Giro del Breccione

Una splendida vista panoramica sui Sassi di Pieia: la maestosità del “Sasso del Re” e del “Sasso della Rocca”, la grandezza dell'”Arco di Fondarca” e la magia della “Tana Baldina” prima di uno sguardo sul remoto abitato di Pieia.

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Divertente giro in Mountain Bike a Monte Nerone toccando luoghi simbolo e godendo di una spettacolare vista sui Sassi di Pieia, l’Arco di Fondarca. Un tuffo nella storia millenaria di questi luoghi borghi.

Partire dalla piazza di Pianello di Cagli (Pu) e dirigersi verso Serravalle di Carda. Dopo circa 1 chilometro svoltare a destra per l’abitato di “Montebello” e seguire tutta la strada asfaltata fino ad intercettare una strada sterrata di servizio all’acquedotto. Percorrerla fino al centro abitato di Massa,  passando davanti al cimitero. Appena superate le prime case svoltare a destra e percorrere la strada di sampietrini fino alla strada sterrata che da Massa porta a Pieia. Quindi proseguire in salita sulla strada sterrata, raggiungendo la sommità (Traforato), prima di riscendere nel versante opposto.

In Mountain Bike sul Monte Nerone godendo la splendida vista panoramica sui Sassi di Pieia

La visuale sugli antistanti Sassi di Pieia gratificherà tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento. E’ possibile infatti vedere la maestosità del “Sasso del Re”, la grandezza dell’Arco di Fondarca e la Tana Baldina prima di intravvedere sul fondo l’abitato di Pieia.  Scendere quindi luno la strada sterrata e al bivio sottostante tenere la sinistra, quindi la strada risale passando: sotto il “Sasso della Rocca”, ed il “Sasso del Re”. In prossimità del successivo tornante a destra svoltare a sinistra e seguire il sentiero (tabellato a segnaletica CAI) sino all’abitato di Pieia, prestare attenzione perchè si tratta di un single track.

Edicola del 1601 intitolata alla Madonna
Edicola del 1601 intitolata alla Madonna

Un territorio ricco di storia che ha attraversato i secoli

Giunti a Pieia, tenendosi la chiesetta sulla sinistra, svoltare a destra e seguire il tratto in salita attraverso l’abitato per arrivare a “Tromanda” (nome evocativo a ricordo di un tremendo terremoto). Scendere quindi lo sterrato e passare davanti ad una edicola datata 1883 dedicata alla Madonna, fino ad imboccare la strada asfaltata tenendo la destra. Arrivare al bivio e seguire le indicazioni per “Cerreto”. Dopo circa 800m, in corrispondenza del primo tornante a sinistra, svoltare a destra per il cimitero e per la splendida chiesetta di San Michele Arcangelo risalente all’anno 1000 (Clicca qui per leggere il percorso). A lato il sentiero single track scende fino ad incrociare la strada asfaltata poco sotto, quindi tenere la sinistra per tornare al punto di partenza (Pianello di Cagli).

Il virtual tour della Chiesa di San Michele Arcangelo

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