Dalla costa uscire dall’Autostrada A 14 al casello di Fano e imboccare la Superstrada per Roma; dopo la galleria di Fossombrone prendere l’uscita per Roma, attraversata la galleria del Furlo uscire ad Acqualagna in direzione Piobbico-Apecchio-Città di Castello; 2 km oltre Piobbico sulla sinistra cartello turistico “Rio Vitoschio”; parcheggiare sulla stradina di destra, oppure sulla sinistra lungo la Provinciale 257; proseguire a piedi sulla stradina (evitate di entrare in auto), in 5 minuti si incontrano Le Porte (GPS 43° 34’ 45’’ N 12° 29’ 23’’ E) sul torrente con tutti i settori nel raggio di cento metri.
Giungendo da Roma si segue la Flaminia fino ad Acqualagna, e seguire le iundicazioni precedenti.
Provenendo dall’Umbria o dalla Toscana, a Città di Castello seguire la Provinciale 257 apecchiese. Oltre il valico di Bocca Serriola oltrepassare Apecchio e dopo circa 8 km si incontrano i parcheggi sopra descritti.

Falesia rio Vitoschio le Porte
Interessante falesia, in ambiente ameno e paesaggisticamente straordinario, lungo un percorso naturalistico che segue il rio Vitoschio fino a monte Nerone: la brevità dell’accesso, la tranquillità del posto, il venticello che s’incunea nella gola e le cascatelle del ruscello ne fanno un luogo rilassante, ideale per famiglie e bambini al seguito. La falesia nel pomeriggio va in ombra e al mattino si arrampica solo sul lato est della gola
La falesia è prettamente estiva ed è stata valorizzata nel 2002 da Mirko Muzzini, che ha aperto quasi tutti gli itinerari classici. Dal 2004 Behzad Fard ha tracciato vie belle e aeree soprattutto nel settore Balcone e Porte. Ultimamente Robertino Fantozzi ha contribuito con due prestigiosi itinerari del suo calibro nel Grottone. La roccia è un bel calcare molto lavorato, arricchito da concrezioni e canne. L’arrampicata è a volte tecnica sui piedi, a volte più atletica e dinamica, comunque quasi sempre in leggero strapiombo. Necessaria una corda da 70 metri.
Dal 2011 si sono aggiunti altri due settori “Belvedere” e “Notrace” esposti a sud e quindi fruibili anche nei periodi freschi. Le nuove vie tracciate da Michele Galeotti e Miro Rossi presentano difficoltà dal 5a al 6c, settori no-big.
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