La Forra della Cornacchia è particolarmente suggestiva se percorsa in condizioni di forte scorrimento d’acqua, presenta bellissime cascate di pregio paesaggistico di cui la più alta è di 45 metri.
È possibile raggiungere il suo ingresso sia da valle che da monte ma il nostro consiglio è di organizzarsi con 2 auto distinte, lasciandone quindi una alla partenza e una all’arrivo.
Risalendo la strada che da Pianello di Cagli(PU) conduce a Serravalle di Carda, possiamo lasciare l’automobile a valle in prossimità di un ampio spiazzo sulla destra poco prima di raggiungere il bivio con la strada che sale a Valdara (lasciare un’auto qui). Quindi consigliamo di lasciare la seconda auto nel parcheggio del cimitero di Serravalle di Carda luogo di partenza dell’itinerario (parcheggiare l’auto qui).
Dal parcheggio occorre immettersi sull’antistante pianeggiante sentiero n.25 che conduce, in circa 20 minuti di percorrenza, direttamente alla Forra della Cornacchia in corrispondenza del piede di una bellissima cascata di particolare pregio paesaggistico.

Scheda tecnica della Forra della Cornacchia
L’alveo del torrente è piuttosto ampio, salvo inforrarsi decisamente nell’ultima parte del canyon. La serie di salti e di scivoli iniziali si svolge dunque in ambiente aperto. Dopo una serie di basse verticali si giunge al salto più rilevante: una cascata di 45m, particolarmente suggestiva se effettuata in condizioni di forte scorrimento. Da qui, superati un paio di salti, la forra si apre dopo un breve tratto pianeggiante. In pochi minuti quinidi, dall’uscita del fosso, si raggiunge la strada e il ponte dove si è parcheggiata l’auto in precedenza.

Lunghezza Forra: 800 m
Altitudine massima: 750 m
Altitudine minima: 500 m
Successione dei salti : 5m; 2m; 3m; 2m; 6m; 15m; 4m; 6m; 7m; 4m; 4m; 45m; 7m; 4m;
Dislivello: 240m circa – da quota 740 m s.l.m. a quota 501 m s.l.m.
Tempo di avvicinamento dal cimitero di Serravalle: 20 min
Tempo di uscita: 5 min
Percorrenza : 2/3 ore
Periodo vonsigliato: marzo/maggio e ottobre/dicembre
Difficoltà complessive: da poco difficile ad abbastanza difficile a seconda della portata
Materiale: Sufficienti 2 corde da 50 m. Nei periodi consigliati è raccomandata la muta completa
Canyoning: le Forre di Monte Nerone
La Forra della Cornacchia è la “forra gemella” rispetto alla Forra della Trilla poichè scorrono vicine, parallele e presentano entrambe analoghe e interessanti caratteristiche morfologiche.
Nelle vicinanze è possibile percorrere altri percorsi di canyoning come la stupenda Forra di Pian dell’Acqua (Cupi di Fiamma) e la Forra delle Farfalle. Spostandoci sul versante Nord e risalendo verso la vetta del Monte Nerone è possibile percorre la Forra dell’Infernaccio con l’imponente cascata verticale di oltre 40 metri e la Forra del Presale, più trafficata ma estremamente divertente.
Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate per il suo riarmo e la creazione del depliant “Itinerari Speleologici” volto alla valorizzazione del patrimonio ipogeo e della morfologia carsica superficiale del Monte Nerone
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