Se sei un appassionato di arrampicata e cerchi una sfida emozionante immersa nella natura incontaminata, la Falesia del Rio Vitoschio a Monte Nerone è il posto giusto per te! Situata nelle Marche, questa falesia offre un’esperienza unica per gli amanti dell’outdoor.
La Falesia del Rio Vitoschio è una parete di roccia calcarea situata a Monte Nerone, una maestosa montagna che fa parte dell’Appennino centrale. La falesia si trova a un’altitudine di circa 460 metri e offre una vista panoramica mozzafiato in un ambiente selvaggio. L’accesso alla falesia richiede una breve e mai impegnativa escursione attraverso una fitta foresta di faggi e querce, che rende l’avventura ancora più affascinante.
Arrampicare a Rio Vitoschio
Una volta arrivati alla falesia, gli arrampicatori saranno affascinati dalla bellezza della roccia calcarea e dalle numerose vie di arrampicata disponibili. La falesia offre vie di diversa difficoltà, dalla 5a alla 7a grado UIAA, quindi è adatta sia ai principianti che agli arrampicatori più esperti.
Una delle caratteristiche più affascinanti della Falesia del Rio Vitoschio è il suo ambiente naturale intatto. Durante l’arrampicata, gli arrampicatori saranno circondati dalla maestosità delle montagne, dalla freschezza dell’aria di montagna e dallo spettacolare scenario naturale. L’esperienza di scalare questa parete di roccia calcarea è un’esperienza immersiva a tutto tondo, che mette in risalto la bellezza della natura e offre una sfida emozionante per i visitatori.
Nonostante le sfide che offre, l’arrampicata sulla Falesia del Rio Vitoschio è un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’outdoor e dell’avventura. La soddisfazione di superare i propri limiti e raggiungere la cima di questa imponente parete di roccia calcarea è insuperabile.
Quindi, se sei un appassionato di arrampicata e cerchi un’esperienza emozionante immersa nella natura incontaminata, la Falesia del Rio Vitoschio a Monte Nerone è un luogo da non perdere. Preparati per una sfida unica e indimenticabile, e goditi lo spettacolare scenario naturale che ti circonda.
Non solo arrampicata…
È importante notare come la Falesia del Rio Vitoschio non sia solo una destinazione per arrampicatori esperti o per quelli con una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata. È si necessario essere adeguatamente attrezzati con l’attrezzatura giusta, come imbracature, caschi e corde, e avere una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata, inclusa la lettura della roccia e la gestione delle corde, ma è anche vero che dalla zona partono un paio di trekking molto belli e selvaggi, come il trekking Carbone e Oro e le cascate del PIsciarello.
La falesia nel pomeriggio è in ombra, in un posto estremamente tranquillo e di facile accesso, sono inoltre presenti piccole cascatelle che lo rendono un luogo estremamente rilassante ideale anche per famiglie con bambini.
Come raggiungere la Falesia
La falesia è facilmente raggiungibile da Roma, dall’Umbria o dalla Toscana, superando Apecchio, dopo circa 8km si incontra il parcheggio, Per chi viene dall’Adriatco consigliamo invece di uscire a casello di Fano lungo l’Autostrada A14 e imboccare la Superstrada per Roma. Quindi seguirla uscendo ad Acqualagna in direzione Piobbico-Apecchio-Città di Castello. Un paio di chilometri dopo l’abitato di Piobbico sulla sinistra è ben visibile cartello turistico giallo con scritto “Rio Vitoschio”. Possiamo parcheggiare l’automobile nell’antistante piazzola. In 5 minuti a piedi lungo la stradina bianca si incontrano “Le Porte di Rio Vitoschio“, quindi sul torrente sono raggiungibili tutti i settori nel raggio di cento metri.
Indicazioni per raggiungere il parcheggio visibili qui.
Falesia del Rio Vitoschio le Porte
Una falesia di dimensioni ridotte ma affascinante, situata a 2 km da Piobbico, ancora oggi in fase di sviluppo.
Nel periodo tra il 1997 e il 1998, sul versante sinistro de “Le Porte”, furono aperti due percorsi da Paolo Castellani e da Domenico Gnucci.
Tuttavia, è nell’estate del 2002 che Mirko Muzzini, insieme a Filippo Forgliarini, inizia un processo sistematico di attrezzatura del versante destro, portando alla luce itinerari di varie difficoltà.
Dal 2004 Behzad Fard ha tracciato vie belle e aeree soprattutto nel settore Balcone e Porte. Ultimamente Robertino Fantozzi ha contribuito con due prestigiosi itinerari del suo calibro nel Grottone.
A partire dal 2011, sono stati aggiunti due nuovi settori, “Belvedere” e “Notrace”, esposti a sud e quindi accessibili anche durante i periodi più freschi. Le nuove vie aperte da Michele Galeotti e Miro Rossi presentano difficoltà comprese tra il 5a e il 6c, e questi settori sono perfetti per coloro che vogliono evitare le vie più impegnative.
Ad oggi, ci sono più di 10 vie, tutte interessanti, grazie alla conformazione della parete caratterizzata da una roccia solida e ben lavorata.
La roccia è un calcare di ottima qualità, con concrezioni e fessure. L’arrampicata richiede a volte tecnica sui piedi, altre volte richiede più forza e dinamismo, ma quasi sempre si svolge su leggeri strapiombi. Sono itinerari di resistenza. La chiodatura a fix inox da 10 mm è con soste a catene e moschettoni.
Un particolare ringraziamento va al GSU Gruppo Speleologico Urbinate che ha sostenuto questa iniziativa di chiodatura finanziando le spese dei materiali
Le vie d’arrampicata
N. | Nome Via | Difficoltà |
1 | Scorpion | 5b |
2 | Cric | 6a |
3 | Croc | 5c+ |
4 | Tranquillo | 6a |
5 | Spread | 6b |
6 | Giudizi Universali | 6c |
7 | Valhalla | 6b+ |
8 | Fili d’erba | 6a+ |
9 | Angelica | 6a |
10 | Le nebbie di Avalon | 6b |
11 | Il mio nome è Hamed | 5c |
12 | Scolopendra | 5b |
13 | Il 13° guerriero | 5c |
14 | Ducsia | 5c |
15 | Lucilla | 4b |
16 | Agabba | 5a |
17 | Minnie | 5a |
18 | Sguilla | 5c+ |
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