Preparatevi a essere affascinati dalla bellezza della Forra dell’Infernaccio. Esploreremo la suggestiva Valle d’Abisso e a immergervi nell’atmosfera mistica della Chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso, situata sul Monte Nerone sopra Piobbico.
La Forra dell’Infernaccio è situata in un’affascinante gola nelle montagne delle Marche, precisamente a Monte Nerone. La forra è caratterizzata da spettacolari pareti di roccia e cascate che si tuffano nel fiume cristallino. Il nome “Infernaccio” deriva probabilmente dalla suggestiva atmosfera che si respira in questo luogo di sentieri tortuosi e rocce scolpite dall’erosione dell’acqua nei millenni. Percorrere la Forra dell’Infernaccio è un’esperienza unica, con imponenti cascate che permettono di immergersi a pieno nella bellezza selvaggia della natura.
Proseguendo la nostra discesa arriveremo alla Valle d’Abisso, una valle nascosta e affascinante situata nelle immediate vicinanze della Forra dell’Infernaccio. Questa valle è circondata da maestose pareti di roccia e offre panorami mozzafiato sulla natura circostante. È un luogo ideale per gli amanti dell’escursionismo e per chi cerca pace e tranquillità lontano dal trambusto della città.
I tesori nascosti della Valle d’Abisso
La valle contiene alcuni tesori nascosti come la Balza Forata, una bellissima Balza Forata da parte a parte che domina il paese di Piobbico. In zona è possibile trovare anche i resti del Castello di Mondelacasa detti “i Muracci” e di un antico mulino chiamato “Mulinaccio”.
Un altro tesoro della Valle d’Abisso è la Chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso, situata nel crocevia dei vari sentieri che percorrono l’ampia gola. Questa chiesa affacciata sulla valle risale al XIII secolo ed è un vero gioiello di architettura romanica. La sua facciata in pietra è decorata con intagli e sculture che raccontano storie bibliche e mitologiche. L’interno della chiesa è altrettanto affascinante, con affreschi medievali e un’atmosfera mistica che incanta i visitatori.
La Chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso è un luogo di grande spiritualità e bellezza. I visitatori vengono affascinati dall’atmosfera unica e dalla sua storia millenaria. La posizione panoramica della chiesa alla base della Valle d’Abisso, rende questa tappa del nostro percorso un momento di raccoglimento e contemplazione.
In conclusione, la Forra dell’Infernaccio, la Valle d’Abisso e la Chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso sono luoghi che affascinano. Luoghi ricchi di bellezza e mistero. Se siete amanti della natura, della storia e della spiritualità, vi consiglio di visitare questi luoghi incantevoli delle Marche
Accesso a valle alla Forra dell’Infernaccio
Dalla S.S. 257 proseguire da Piobbico, in direzione Acqualagna. Dopo circa 1 km, svoltare a destra al bivio che conduce alla chiesa di Santa Maria in Val d’Abisso, dove è possibile parcheggiare l’automobile.
Accesso a monte alla Forra dell’Infernaccio
Da Santa Maria in Val d’Abisso, immettersi sulla S.S. 257 in direzione Acqualagna. Al primo bivio girare a destra in direzione Rocca Leonella e, dopo 2 km, superato l’abitato di Acquanera, svoltare a destra per Monte Nerone. A circa 10 km deviare a destra per raggiungere il Rifugio Chalet Principe Corsini. Parcheggiato il mezzo, si percorre verso valle il sentiero n°1 sino a raggiungere, in pochi minuti, l’alveo del Torrente dell’Infernaccio.
Descrizione della Forra dell’Infernaccio
La forra è caratterizzata da un dislivello di circa 400 m. Nella parte iniziale presenta una serie di scivoli e piccoli salti, mentre la gola si mantiene piuttosto ampia. Più avanti, la gola si restringere sino a raggiungere un piccolo scivolo che precede la grande cascata verticale di oltre 40 m, assai suggestiva in condizioni di regime di morbida. Inoltrandosi nella forra, le pareti rocciose tornano ad innalzarsi sino a raggiungere, dopo un tratto pressoché pianeggiante, un altro salto di circa 30 m, di rimarchevole suggestione, oltre al quale rimangono alcuni brevi salti.
- Successione dei salti: 4; 6; 6; 8; 15; 5; 3; 8; 9; 4; 42; 4; 10; 3; 10; 7; 28; 7; 5; 4; 3;
- Dislivello: 400 – da quota 1050 a quota 650
- Tempo di avvicinamento dal rifugio Corsini: 5 min.
- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Tempo di uscita: 40 min.
- Periodo consigliato: marzo/maggio e ottobre/dicembre
- Difficoltà complessive: da poco difficile ad abbastanza difficile a seconda della portata
- Materiale necessario: 2 corde da 50 m. Muta completa consigliata nei periodi indicati ed in caso di buon scorrimento.
Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate per la scheda tecnica
Altre forre nella zona:
- Forra del Presale
- Forra di Campo d’Ajo “Le Farfalle”
- Forra della Cornacchia
- Forra della Trilla
- Forra Pian dell’Acqua
Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate -GSU- per le informazioni messe a disposizione.
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