La vetta della Montagnola è spoglia di alberi, ed essendo adiacente alla vetta principale, può essere considerata quasi una cima secondaria del Monte Nerone con i suo 1487 m.
Il Nerone, maestoso gigante delle Marche, si erge con fierezza nell’Appennino centrale. Con i suoi 1.525 metri di altezza, offre panorami spettacolari che spaziano dalle verdi vallate alle vette imponenti delle montagne circostanti come il Monte Catria e il Monte Cucco che si intravvedono in lontananza.
Le Marche sono una regione ricca di storia e cultura, offrendo un mix perfetto tra natura incontaminata e patrimonio antico.
Il sentiero di avvicinamento alla Montagnola di Monte Nerone
Può essere agevolmente raggiunta dalla strada che collega “La Cupa” con Pianello di Cagli. Arrivati in zona Pantano possiamo parcheggiare la macchina (indicazioni Google Maps disponibili qui). Spalle alle antenne proseguiamo risalendo il prato davanti a noi seguendo una flebile traccia di strada fino a raggiungere un recinto spinato. Lo seguiamo tenendo la sinistra fino a raggiungere un piccolo boschetto. Quindi scavalchiamo il filo spinato e costeggiamo il bosco tenendolo sulla sinistra. Seguendo poi sempre la massima pendenza ci troveremo dopo poco più di 100 metri di dislivello sulla vetta della Montagnola, caratterizzata da una piccola stazione meteorologica.
L’itinerario proposto nella traccia GPS invece è un giro diverso, più panoramico che permette di camminare anche sulle ampie cime antistanti quella della Montagnola.
La nostra avventura inizia dal Pantano dove possiamo parcheggiare la macchina (indicazioni Google Maps disponibili qui). Invece di seguire la flebile traccia di strada che sale nel prato, saliamo perpendicolari puntando il bosco e imboccando un comodo sentiero a mezza costa e pianeggiante. Il suono del vento tra le foglie e il canto degli uccellini ci accompagneranno lungo il percorso, creando un’atmosfera magica e rilassante. Quindi dopo aver attraversato due piccoli boschi arriveremo ad un bivio dove teniamo la sinistra e seguiamo l’ampia cresta che collinetta dopo collinetta ci conduce in cima alla Montagnola.
Qui, potrete ammirare una miriade di fiori selvatici che colorano il terreno e un’infinità di farfalle che danzano nell’aria. Troverete anche diversi punti panoramici, ideali per godersi una pausa e scattare fotografie indimenticabili.
Rientro Anello della Montagnola
La discesa avviene dalla parte opposta da cui siamo saliti sulla vetta. Il sentiero, infatti, punta dritto la strada che sale da Pianello e passeremo davanti alla Dolina di Back e alla fonte dell’acqua ghiacciata dove è facile incontrare Cavalli che si rinfrescano.
In realtà in tutta la zona è facile trovare animali sereni al pascolo che vi invitiamo di non di disturbare, siamo noi gli intrusi a casa loro!
Raggiunta la strada svoltiamo a sinistra e la seguiamo fino a raggiungere nuovamente l’automobile parcheggiata.
Consigli per affrontare il trekking della Montagnola in sicurezza
Prima di intraprendere questa escursione, è importante essere preparati. La Montagnola è accessibile a escursionisti di tutti i livelli, ma richiede un minimo di condizione fisica. Le scarpe da trekking sono fondamentali per affrontare terreni accidentati. Ricordatevi di portare con voi acqua a sufficienza e uno spuntino leggero per mantenervi energici lungo il percorso.
Non aspettate oltre, mettetevi in cammino e lasciate che la Montagnola e la Dolina di Back vi svelino i loro segreti più intimi. Vi assicuro che tornerete a casa con il cuore pieno di meraviglia e la mente arricchita da un’esperienza indimenticabile.
Escursioni nelle vicinanze
Scendendo dalla Montagnola raggiungiamo la strada dove è abitudine parcheggiare per scendere alla Grotta delle Tassare. Per i più allenati è possibile anche raggiungere il Rifugio Corsini e scendere a Piobbico per il sentiero 201 della Balza Forata, oppure per il sentiero 202 dei Muracci. In alternativa è possibile anche raggiungere l’Arco di Fondarca scendendo i ripidi prati di Camp d’Ajo passando anche per la Tana Baldina.
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