GAFO, il Grande Anello di Fondarca e Orrido

Il GAFO, Grande Anello di Fondarca e Orrido, è un meraviglioso trekking che ci accompagna alla scoperta del paradiso escursionistico di Monte Nerone. Tra panorami unici ed emozionanti. Questo sbalorditivo trekking offre una vasta gamma di emozioni, meraviglie naturali e storie che sicuramente faranno battere forte il vostro cuore avventuriero.

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Il GAFO, Grande Anello di Fondarca e Orrido, è un meraviglioso trekking a Monte Nerone. Un percorso che ci siamo inventati e che abbiamo tracciato per accompagnarvi alla scoperta di un paradiso escursionistico nel cuore dell’Italia. È un sentiero di circa 13 km modulabile, a cui è possibile aggiungere alcune variazioni con paesaggi mozzafiato fatti di cascate, archi naturali e ampie grotte. Il GAFO si sviluppa nel versante sud del Monte Nerone con partenza da Pianello di Cagli. È possibile percorrere il Grande Anello di Fondarca e Orrido sia in senso orario che in senso antiorario, entrambi garantiscono panorami unici ed emozionanti. Questo sbalorditivo trekking offre una vasta gamma di emozioni, meraviglie naturali e storie che sicuramente faranno battere forte il vostro cuore avventuriero.

GAFO 1: La Chiusa e il Cascatone

Parcheggiata l’automobile (indicazioni Google Maps disponibili qui), ci dirigiamo verso l’area pic-nic “La Chiusa” prima, quindi proseguiamo in direzione del Cascatone e della Trottara.

Risaliamo costeggiando il fiume sulla destra orografica seguendo il sentiero abbastanza frequentato. Dopo circa 15 minuti di cammino ci troviamo davanti al “Cascatone”. Una sbarramento costruito negli anni ’20 del ‘900 per contenere il pietrame trasportato dalle acque. Con tanta acqua diventa una bellissima cascata alta circa 6 metri. Possiamo aggirare la cascata sulla sinistra dove è presente una corda da utilizzare come corrimano e per evitare di scivolare. Continuando il cammino prima più alti, poi a ridosso del fiume, ci imbattiamo in un manufatto circolare in pietra a secco. La “Trottara” è alta circa 1 metro e vi venivano allevate Trote e Capisciotti (ovvero lo Scazzone, il pesce con la tesa grossa).
Approfondimenti sul Cascatone e la Trottara disponibili qui

Diga - Cascatone
Diga – Cascatone

Ci allontaniamo quindi dal fiume e proseguiamo a mezza costa fino a raggiungere Pieia, un piccolo centro abitato di un paio di abitanti ma che si popola in estate. Interessante è la presenza della Chiesa di San Luca. La chiesa è costruitra con blocchi di pietra locale con una facciata a vela che termina con un profilo a capanna. Il portale, con un robusto architrave, è circondato da 3 finestre che illuminano la piccola navata della chiesa con pavimento in cotto e soffitto a vista costituito da travetti prefabbricati e tavelle in laterizio.

Grande Anello di Fondarca e Orrido
Deviazione facoltativa: Sasso del Re

Possiamo ora decidere di andare a vedere il monolito del Sasso del Re per godere di una vista privilegiata sul Nerone, Fondarca, Pieia e le valli circostanti. Dobbiamo considerare di aggiungere però circa 4 km / 2 ore all’itinerario, tra andata e ritorno, e 340 metri di dislivello positivo.
Vi assicuriamo però che ne vale la pena, la vista che si gode dalla cima è spettacolare!

Dopo aver fatto rifornimento d’acqua e aver lasciato alle spalle la chiesetta di San Luca imbocchiamo il sentiero davanti a noi “il Breccione”, tenendo la sinistra. Seguiamo il ripido sentiero tenendo al bivio successivo la sinistra, fino a incontrare la strada bianca che da Pieia conduce al Nerone. Prenidamo la strada fino a raggiungere le indicazioni della Falesia del Re. Ci troviamo ora sotto il Sasso del Re e costeggiandolo sulla sinistra dentro il bosco, riusciamo a trovare la via per raggiungere la cresta sommitale. Da qui grazie a una corda fissa da usare come corrimano riusciamo agevolmente a raggiungere la cima. La discesa avviene per lo stesso percorso dell’andata.

Indicazioni e Approfondimenti sul Sasso del Re disponibili qui

Sasso del Re, panoramica su Pieia
Sasso del Re, panoramica su Pieia

Grande Anello di Fondarca e Orrido
Deviazione facoltativa: Tana Baldina

Un altra deviazione che merita attenzione e che vi consigliamo di percorrere è quella della Tana Baldina. Un luogo utilizzato in passato come luogo di eremitaggio, per riti pagani e come rifugio. Un luogo remoto e ricco di mistero che possiede ancora oggi una certa energia e magia.

Lasciando alle spalle la Chiesa di San Luca saliamo per il sentiero che si inerpica a sinistra chiamato “il Breccione”, lo stesso che si avvia verso il Sasso del Re. Al Bivio successivo però teniamo la destra e in circa 1 oretta e 300 metri di dislivello raggiungiamo la Tana Baldina.

Indicazioni e Approfondimenti sulla Tana Baldina disponibili qui

Tana Baldina
Tana Baldina

GAFO 2: L’Arco di Fondarca

Dalla chiesa di San Luca, dopo aver fatto rifornimento d’acqua alla grande fontana presente poco sotto il cartello di MyOutdoor, imbocchiamo sulla destra il sentiero che costeggia il campo delle bocce. In circa 10 minuti pianeggianti raggiungiamo le vasche di un vecchio abbeveratoio dove c’è un bivio. Dobbiamo tenere la sinistra proseguendo nella massima pendenza per raggiungere il maestoso Arco di Fondarca. Poco prima dell’arco, sulla destra, passiamo anche davanti all’ingresso della grotta delle Nottole abitata da colonie di pipistrelli e dove sono stati ritrovati manufatti dell’età del bronzo.
Attraversato l’arco, scendiamo dalla parte opposta, fino a incontrare una parete altissima davanti a noi con l’acqua che cade dall’alto. Quindi continuando la discesa e tenendo la sinistra dopo circa 500 metri ci troviamo dinnanzi a un bivio. Tenendo ancora la sinistra sarà possibile raggiungere la magia esoterica della Tana Baldina, però il sentiero è sconsigliato perchè lungo, faticoso, a tratti non battuto e molto ripido. Tenendo la destra invece, proseguiamo verso Cerreto, nostra prossima meta.

Indicazioni e Approfondimenti sull’Arco di Fondarca disponibili qui

Arco di Fondarca
Arco di Fondarca

GAFO 3: Le cascate dell’Orrido dei Cupi di Fiamma

Raggiunto Cerreto nella zona Castello, oltrepassiamo l’abitato fino alla strada asfaltata che sale al Monte Nerone. La attraversiamo e con un ampio e comodo sentiero in discesa arriviamo a Calfava. Proseguendo tra alcune case diroccate imbocchiamo un vecchio sentiero (ex 24bis). In circa mezz’oretta ci troviamo davanti l’imponente cascata dell’Orrido alta 25 metri in fondo a una stretta gola lunga 50m. Da qui è possibile tornare indietro seguendo il sentiero fatto all’andata. Vi ricordiamo però di tenere la sinistra al bivio per raggiungere “la cava di Bonatti” e non risalire nuovamente a Calfava.

Tuttavia i più avventurosi e dotati di attrezzatura idonea appena usciti dalla gola dell’Orrido possono svoltare a destra e seguire un breve e semplice sentiero attrezzato lungo circa 100 metri che ci permette di raggiungere la terza e la maestosa quarta cascata dei Cupi di Fiamma. Da qui il sentiero ex 24 bis si ricongiunge con l’altro presso la cava di Bonatti.

In entrambi i casi dunque, dalla Cava di Bonatti, seguendo il corso del fiume ed effettuando alcuni semplici e divertenti guadi raggiungiamo l’area parcheggio “la Tanella”.

Indicazioni e Approfondimenti sulle Cascate e l’Orrido dei Cupi di Fiamma

Orrido dei Cupi di Fiamma - Pian dell'Acqua
Orrido Cupi di Fiamma – Pian dell’Acqua

Grande Anello di Fondarca e Orrido
Deviazione facoltativa: San Michele Arcangelo

Dal parcheggio della Tanella vi consigliamo di andare a vedere la piccola chiesetta di San Michele Arcangelo che si trova poco distante da li. È una chiesetta che contiene affreschi stratificati che costituiscono cicli pittorici dedicati a vari santi e realizzati in epoche diverse a partire dal 1300 circa. La struttura originaria, rustica e semplice, è rimasta inalterata con un piccolo atrio dove i pellegrini potevano trovare rifugio e prepararsi un pasto frugale.

Per raggiungere la Chiesa di San Michele Arcangelo dalla Tanella è sufficiente imboccare la strada asfaltata verso destra e poco dopo imboccare il piccolo sentiero che sale nella scarpata. Seguendo la massima pendenza e lasciando il sentiero principale dopo la prima ampia curva ci ritroviamo sotto la Chiesa.

Indicazioni e Approfondimenti sulla Chiesa di San Michele Arcangelo a Cerreto

Chiesa San Michele Arcangelo dettagli affreschi
Chiesa San Michele Arcangelo dettagli affreschi

GAFO: La chiusura del Grande Anello di Fondarca e Orrido

Dalla Tanella seguiamo la strada asfaltata pianeggiante verso sinistra, in direzione Pianello. Dopo essere saliti per qualche decina di metri, si scende fino a incontrare alle porte del Paese, un piccolo sentieroc je scende sulla destra e che ci conduce a “La Chiusa”, il punto di partenza.

In Alternativa è possibile anche non svoltare nel sentiero in discesa ma entrare nel paese e scendere le sue ripide stradine sulla destra che ci condurranno alla piazza del paese, dove possiamo facilmente raggiungere “La Chiusa”.

GAFO, Grande Anello di Fondarca e Orrido
GAFO, Grande Anello di Fondarca e Orrido

Consigli per il GAFO, il Grande Anello di Fondarca e Orrido

Il Monte Nerone è una vera gemma per gli amanti delle escursioni a piedi e in bicicletta. Il GAFO, Grande Anello di Fondarca e Orrido, permette di esplorarne gli angoli più selvaggi e incontaminati tra ampie vallate e profili spigolosi.

Preparatevi a rimanere incantati dalle cascate e dall’Orrido di Pian dell’Acqua, dal Sasso del Re e dall’Arco di Fondarca, autentiche gemme nascoste dell’Appennino.

La migliore stagione per visitare il Monte Nerone è la primavera, quando i prati sono ricoperti di fiori colorati e l’aria è fresca e rigenerante. Tuttavia, ogni stagione offre il suo fascino unico, con l’autunno che dipinge la montagna con splendide tonalità di rosso e oro. Ci raccomandiamo di indossare abbigliamento e calzature adatti alle escursioni, in modo da garantire comfort e sicurezza lungo i sentieri. Portate con voi acqua e snack leggeri per ricaricare le energie durante le vostre avventure. E un imbraco con doppia longe per affrontare in sicurezza il sentiero attrezzato a Pian dell’Acqua.

Non dimenticate di portare con voi una macchina fotografica per catturare questi momenti indimenticabili!

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