La Forra del Presale, situata a Monte Nerone, è una delle meraviglie nascoste dell’Italia centrale. Questa spettacolare gola, incastonata tra le montagne dell’Appennino Marchigiano, offre un’esperienza di natura selvaggia e avventura mozzafiato imperdibile per gli amanti della bellezza naturale e del sano divertimento. Lungo il corso del fiume, si possono ammirare cascate, piccole gorghe naturali su cui tuffarsi. Le acque cristalline, che riflettono la luce del sole, creano un effetto di colori straordinario. Il paesaggio pittoresco della forra offre infinite opportunità per scattare fotografie spettacolari e immergersi nella natura incontaminata.
La Forra del Presale è un vero paradiso per gli amanti dell’avventura e delle attività all’aria aperta. I visitatori possono praticare il canyoning, che consiste nel percorrere la forra scendendo lungo il corso del torrente attraverso salti e scivoli sull’acqua. Questa attività richiede una guida esperta e l’uso di attrezzature adeguate per garantire la sicurezza. È un’esperienza emozionante che permette di esplorare angoli remoti della forra altrimenti inaccessibili.
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Avvicinamento alla Forra del Presale
Prima di avventurarsi nella Forra del Presale, è importante prendere alcune precauzioni. Assicurarsi di indossare abbigliamento adatto alle attività all’aperto e scarpe comode con una buona presa. Portare con sé acqua e cibo sufficienti per l’escursione e seguire sempre le indicazioni dei cartelli informativi e delle guide locali. È fondamentale rispettare l’ambiente circostante e non lasciare tracce del proprio passaggio.
Da Piobbico imbocchiamo la Statale n.257 per Acqualagna e dopo circa 1 km svoltiamo a destra imboccando la strada comunale per Rocca Leonella. Quindi, oltrepassato il caseggiato di Acquanera e il bivio per salire a Monte Nerone, parcheggiamo l’auto in prossimità del cimitero e saliamo a piedi sulla strada sterrata, seguendo il sentiero CAI N°13 fino ad un piccolo spiazzo antistante un ponticello.
Qui possiamo prepararci per la discesa. Subito prima del ponte troverete una targa che indica Forra del Presale, ed un ancoraggio resinato punto di partenza del primo salto di circa 30 metri.
Alla base del salto, guardando verso monte, c’è uno sbarramento utilizzato negli anni ’20 come captazione delle acque.
In alternativa è possibile bypassare il primo salto scendendo dallo sbarramento, ma in questo caso occorre attraversare il ponticello e usare come ancoraggio una delle piante li presenti.
Scheda tecnica
Scendere lungo il torrente utilizzando gli ancoraggi.
La successione dei salti è la seguente:
30m-4m-10m-6m-4m-10m-5m-6m-4m-5m-9m-4m-18m-8m-7m-6m-3m.
Ultimati i salti e prima di passare sotto il ponte della strada che da Piobbico conduce a Secchiano, sulla destra si trova il sentiero di uscita che riporta sulla comunale. Risalendola verso sinistra si torna al parcheggio del cimitero devo abbiamo parcheggiato le auto.
Avvicinamento: 20 min.
Uscita: 10 min.
Tempo di percorrenza: 3/4 ore
Periodo consigliato: marzo/dicembre
Difficoltà complessive: poco difficile
Monte Nerone: tuffi nelle fresche acque del canyon
Nei pressi dell’uscita della forra, imboccando il sentiero CAI n°16 c’è la possibilità di raggiungere velocemente i resti dell’antico Eremo di Santa Lucia risalente al 1200. All’interno della grotta di Santa Lucia sono ancora visibili porzioni dell’antico muro, l’altare e un affresco della Santa a cui l’Eremo è dedicato.
Il virtualtour della Forra del Presale
La Forra del Presale a Monte Nerone è una destinazione che combina natura selvaggia, avventura e paesaggi mozzafiato. Gli amanti della natura e dell’avventura troveranno in questo luogo un paradiso da esplorare. Sia che tu sia interessato al canyoning, all’escursionismo o semplicemente alla contemplazione della bellezza naturale, la Forra del Presale ti regalerà un’esperienza indimenticabile. Non perdere l’opportunità di visitare questa meraviglia nascosta dell’Italia centrale e lasciati incantare dalla sua bellezza mozzafiato.
Altri canyon nelle vicinanze:
- Forra di Pian dell’Acqua
- Forra della Cornacchia
- Forra della Trilla
- Forra dell’Infernaccio
Si ringrazia il Gruppo Speleologico Urbinate -GSU- per le informazioni messe a disposizione.
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