Da Apecchio alla Madonna dei Cinque Faggi

Una semplice escursione in un luogo solitario e remoto. Scopri la storia leggendaria del santuario della Madonna dei Cinque Faggi di Apecchio ai piedi di Monte Nerone. Questo affascinante luogo sacro, costruito nel XV secolo, offre una vista panoramica sulla valle circostante ed è circondato da una natura incontaminata. Scopri la leggenda dei fagioli miracolosi e l’atmosfera mistica di questo luogo di devozione mariana.

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La storia affascinante della Madonna dei Cinque Faggi di Apecchio: Un santuario incantevole immerso nella natura

La Madonna dei Cinque Faggi è un affascinante santuario situato nella città di Apecchio, ai piedi del Monte Nerone. Questo luogo è noto per la sua storia affascinante e la bellezza naturale che lo circonda.

Situato lungo il confine tra Marche e Umbria è raggiungibile da Apecchio sia a piedi che in bicicletta, lungo un percorso mai difficile.

La leggenda della Madonna dei Cinque Faggi

Secondo la leggenda, nel XV secolo un pastore stava conducendo il suo gregge quando notò un misterioso bagliore provenire da un boschetto di cinque faggi. Avvicinandosi, trovò un’immagine della Vergine Maria tra i rami degli alberi. Questo evento fu considerato un miracolo e il santuario fu costruito proprio in quel luogo, in onore della Madonna dei Cinque Faggi.

Il santuario è caratterizzato da un piccolo edificio con una facciata semplice ma affascinante. Questa è decorata con un affresco raffigurante la Madonna e il Bambino Gesù tra i cinque faggi. L’interno del santuario è modesto ma accogliente. Vi è presente con una statua della Madonna e numerosi ex voto lasciati dai fedeli come segno di gratitudine per le grazie ricevute.

Un’altra leggenda interessante del santuario è quella dei “fagioli miracolosi“. Si dice che se si mettono dei fagioli all’interno di un’incisione nel tronco di uno dei cinque faggi, dopo aver pregato, i fagioli si trasformino in piccole pietre bianche. Queste pietre sono considerate dai fedeli un segno di ringraziamento e protezione ricevuti dalla Madonna.

Una chiesetta immersa nella natura incontaminata

Oltre alla sua storia leggendaria, il santuario della Madonna dei Cinque Faggi è anche immerso in una natura incontaminata. I boschi circostanti offrono sentieri panoramici per escursioni a piedi o in bicicletta. Il luogo permette ai visitatori di godere della bellezza dell’appennino umbro-marchigiano e di respirare l’aria fresca della natura.

Il santuario è anche meta di pellegrinaggi annuali e di eventi culturali locali, che contribuiscono a mantenere viva la devozione verso la Madonna dei Cinque Faggi e a preservare la sua storia e il suo fascino unici.

In conclusione, il santuario della Madonna dei Cinque Faggi di Apecchio è un luogo di grande significato spirituale e storico. È immerso nella natura e avvolto da una leggenda affascinante. Se sei un viaggiatore in cerca di esperienze spirituali e culturali uniche, questo incantevole santuario è sicuramente una meta da visitare durante la tua visita in questa zona.

Puoi raggiungerla seguendo questa semplice escursione che puoi fare a piedi o in bicicletta.

Madonna dei Cinque Faggi
Madonna dei Cinque Faggi

L’escursione alla Madonnna dei Cinque Faggi nel dettaglio

La chiesetta sorge in un luogo remoto e questo rende il percorso un’escursione avventurosa ma priva di difficoltà.
Luogo di partenza è Apecchio presso la Chiesa di Santa Maria di Alessandria. Indicazioni per la partenza qui. Percorrendo quindi via Ubaldini e via Federico da Montefeltro si imbocca il sentiero. In un boschetto addiacente al sentiero è ben visibile l’antico monumentale acquedotto di Apecchio, realizzato in pietra serena. Si sale poi lungo l’ampia vallata, il pendio del Monte Valcella, per poi attraversare un bosco ceduo misto a carattere meso-xerofilo, con Cerro, Carpino nero, Orniello e Maggiociondolo. Si raggiunge quindi Vocabolo Serra ma continuando la strada sterrata raggiugniamo Vocabolo Vallibuona. In questo luogo si trovava l’antica chiesa di “Santa Maria di Valibona” all’altezza di una minuscola edicola in legno.

Seguiamo la strada fino ad attraversare il Fosso di Val di Salice e risalire fino al borgo di Cerreto situato alle pendici del Monte Maggio.
Ci troviamo ora dinnanzi ad un altro Fosso, quello dei Tacconi (lungo il quale è possibile fare l’escursione alle cascate della Gorgaccia), che attraverseremo per la comoda strada, prima di raggiungere Casa Prati.

Qui termina la strada e il sentiero recupera il tracciato di una vecchia carreggiabile poco dopo il confine con l’Umbria. Tenendo la sinistra al bivio si risalgono dolcemente le pendici del Monte di Gragnano (770 m s.l.m.) prima di raggiungere l’osteria delle Rote. Seguendo il crinale si giunge alla chiesa della Madonna del Cinque Faggi, su una strada asfaltata, la nostra meta odierna.

Edicola alla Madonna
Edicola alla Madonna

Cristoforo del Lavello, uomo d’arme di Bernardino Ubaldini

Poco distante, alla confluenza dei fossi Codarello e Buio vi era il Molin del Buio. I suoi pochi resti sono ormai però sepolti nella selva. Volendo con circa mezz’ora di cammino si raggiungono anche i ruderi di Ca’ Lavello, patria di Cristoforo del Lavello, fedele uomo d’arme di Bernardino Ubaldini della Carda.

Alcune escursioni che è possibile fare partendo da Apecchio

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La traccia GPS da Apecchio alla Madonna dei Cinque Faggi

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