Lungo il sentiero della Cardamagna è possibile vedere imponenti creste, alte cascate e profonde marmitte con le acque che s’inabissano nella forra sottostante.
Ci affacceremo sulle ripide pendici del Monte Cardamagna da cui è possibile distinguere segni e panorami mozzafiato deella natura selvaggia.
- ll segno del tempo in un mulino diroccato. Gli amanti della geologia inoltre potranno scorgere, tra la scaglia rossa nei pressi del Mulino, il “livello Bonarelli” che costituisce l’espressione sedimentaria di un evento anossico che caratterizza il secondo evento di estinzione del periodo Cretacico.
- Il segno della terra e del fuoco nei ruderi del Castello della Carda, la “Cardaccia”, residenza della famiglia degli Ubaldini sotto il cui dominio fu scritta la storia di Apecchio e dei suoi territori.
- Il segno d’aria nel rilievo della Colombara e nell Mappamondo della Pace, opera in legno da Guinness dei Primati realizata da Orfeo Bartolucci .
- il segno d’acqua nelle cascate che incontreremo lungo il trekking
Alla scoperta del Giro della Cardamagna a Monte Nerone: Un’escursione panoramica nella natura dell’Appennino.
Oggi vi porterò in un’avventura emozionante attraverso l’Appennino marchigiano, alla scoperta del Giro della Cardamagna a Monte Nerone. Questo percorso escursionistico offre panorami mozzafiato, paesaggi incontaminati e la possibilità di immergersi nella natura selvaggia.
La Cardamagna è una montagna situata nella catena dell’Appennino centrale, nella regione delle Marche, in Italia. Appartiene al massiccio del Monte Nerone che è uno dei monti più alti della zona, con un’altitudine di 1525 metri. Il Giro della Cardamagna è un percorso escursionistico ad anello che si snoda intorno all’omonima montagna, offrendo una vista panoramica sulla regione circostante.
La nostra escursione inizia in prossimità della fonte di Sassorotto, situata ai piedi del Monte Nerone tra Piobbico e Pian di Molino lungo a Strada Provinciale n.257 Apecchiese che collega Piobbico (PU) ad Apecchio (PU). Indicazioni disponibili qui.
Dalla fonte, dopo alcune case, svoltiamo a sinistra per una stradina sterrata che seguiamo fino a raggiungere la struttura ricettiva “Rossara Casa Vacanze”, la casa dove la strada termina. Questa carreggiabile era utilizzata un tempo come via di collegamento con Serravalle di Carda, ma ora è in stato di semi abbandono. Nei pressi di Ca’ Rossara, ripieghiamo quindi sulla destra e iniziamo la salita lungo il sentiero.
Girando attorno al Monte Cardamagna
Il percorso si sviluppa attraverso fitti boschi di faggi e querce, attraversando prati e radure coperte di fiori selvatici durante la stagione primaverile. Man mano che saliamo, le vedute si aprono su panorami spettacolari, con le cime delle montagne che si ergono maestose di fronte a noi.
La traccia GPX presentata in questa descrizione non raggiunge la vetta della Cardamagna, ma ne effettua il periplo.
Il Passaggio Segreto della Cardamagna
Proseguendo lungo il sentiero, dopo circa 1.8km, con una piccola deviazione sulla sinistra di circa 30 minuti, è possibile raggiugnere il “Passaggio Segreto” e vedere la maestosa cascata del Fosso dell’Eremita.
Continuando invece il percorso principale, in costante dolce ascesa, il sentiero raggiunge l’abitato di Colluccio. La destinazione successiva è ora quella di San Cristoforo di Carda e per raggiungerla consigliamo di percorrere 1.8km della Strada Provinciale di Pian del Trebbio. C’è la possibilità di percorrere anche il vecchio sentiero di “Vocabolo La Valle” ma purtroppo ora in stato di abbandono e di difficile passaggio.
Nell’abitato di San Cristoforo in Carda è occorre imboccare la strada bianca che venne costruita negli anni ’20 ed era percorribile a pagamento. Continuando la strada ci si imbatte nel “Molinaccio”, ovvero i ruderi di un vecchio mulino del ‘600 a ridosso di una bella cascata.
Passato il mulino e continuando la discesa, un centinaio di metri prima della confluenza con un’altra strada bianca, è presente una falesia recentemente attrezzata dall’84 enne Paolo Castellani, alpinista e speleologo, assieme al CAI Montefeltro e intitolata a “Zigoli Jader”.
Nei pressi del Molinaccio è possibile imboccare il sentiero che attraversa la Cardamagna (231) per la cresta ma la parte del bosco presenta una traccia poco evidente, quindi consigliamo di prestare molta attenzione. Dopo avere attraversato tratti di fitto bosco e vegetazione lussureggiante, si giunge al valico naturale della Cardamagna, in corrispondenza del quale è presente una fonte ristoratrice.
Varianti di percorso
Se volessimo salire il Monte Cardamagna dopo il “Passaggio Segreto” occorre svoltare a destra per così raggiungere i 962 m della vetta. Dalla cresta della Cardamagna, saremo premiati con una vista panoramica a 360 gradi sulla valle sottostante e sulle vette delle montagne circostanti, tra cui il Monte Catria e il Monte Petrano.
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