La Falesia de Re si trova su due strutture adiacenti di calcare massiccio, a 1000 metri di quota sul versante Sud del Monte Nerone, nelle Marche, proprio sopra il paese di Pieia.
Le prime vie, sulla parete più a destra, sono state aperte da Frank Migliorati e Lorenzo Berni tra l’estate del 2017 e la primavera del 2018. Poi, incoraggiati dalla grande frequentazione del posto, tra l’estate e l’autunno del 2018, hanno ampliato il primo settore, e ne hanno aperto un altro, sulla parete di sinistra. Ora ci sono in tutto una trentina di vie, su ottimo calcare massiccio, attrezzate nell’ottica dell’arrampicata sportiva con fix inox certificati. Entrambi i settori vanno in ombra nel pomeriggio, e perciò sono ideali per l’arrampicata durante le mezze stagioni, e, in estate, per metà giornata.
Anche se l’avvicinamento non è troppo lungo, nè troppo faticoso, la Falesia del Re non è consigliata per famiglie con bambini perchè lo spazio sotto le vie è molto stretto ed esposto. La chiodatura orientata all’arrampicata sportiva non è il solo punto di forza di questa falesia: il calcare è di ottima qualità, le vie sono lunghe e piuttosto continue (quindi allenanti).
La vista è superba.
All’ombra del Sasso de Re
Lo stile di scalata è sempre tecnico, e nel primo settore richiede anche una certa resistenza, perchè le vie sono molto lunghe.
Il range di difficoltà è piuttosto ampio: è una falesia adatta a chi scala dal 6a in su, e anche sopra l’8a. I due settori, per molti versi abbastanza simili, differiscono tra loro per la varietà delle prese. Nel primo si trovano in prevalenze buchi di tutte le dimensioni. Nel secondo invece le prese sono più varie: oltre ai buchi ci sono tacche e anche svasi.
Le vie, a detta dei frequentatori, sono tutte belle. Sono quasi tutte di placca. ma ci sono degli strapiombi e dei tetti bellissimi. Per quello che riguarda la difficoltà, la Falesia del Re consigliata per scalatori che si scaldano su via dal 6a al 6b in su. Tra le vie di placca non saprei quale consigliarvi. Ce ne sono di diverse difficoltà, e tutte belle. Quelle più indicate per il riscaldamento tra il 6a e il 6b sono Clessidre, Eleos e Cip. Tra gli strapiombi, ci tengo a menzionare le ultime nate nel settore del Re, aperte nell’estate scorsa:
- Raptors (8a), uno strapiombo che non molla mai e che ti costringe a lottare fino alla fine.
- La Mappa dei Sogni (7c+), intensa e bella.
Nel nuovo settore, invece, consiglio di provare Scacco Matto (6b). È una via di difficoltà medio/bassa che offre di tutto: placca, diedro e pure un tettino.
Pochi metri prima c’è la regina del settore: Ayla (7b+). È una via imperdibile. La scalata è su placca, ma c’è una grande varietà di prese. buchi, all’inizio, poi tacche e infine svasi.
Falesia del Re: elenco via da destra verso sinistra
- Ciop 6a
- Cip 6b
- Clessidre 6a+
- Speleogenesi 6c
- Lanzo forevere 7a
- Cens 7a
- Teorema 7a
- Enerì (prima catena) 6c; (seconda catena) 7b
- Sabrinka 6c
- Bella Pieia 7a
- Eleos 6b
- Heco 6c (prima catena); (seconda catena) 7a+; (terza catena) 7b
- Blue line 7a+
- Nerone 7b
- Lady hook 7b
- Bonsai (prima catena) 7c; (seconda catena) 8a
- Energizer 7c
- La mappa dei sogni 7c+
- Raptors 7c+
- Neanderthal 8a+
- Senza nome Progetto
- Gargoyles (prima catena) n.l.; (seconda catena) Progetto
Falesia del Re: elenco via Settore Regina
(corda fissa a sinistra degli strapiombi)
- Penna bianca 7a
- Il giullare 6b+
- First 6c
- Ayla 7b+
- Sana follia 7a/b
- Scacco matto 6b
- Ilice 7b+
- L’ alba del pomeriggio 6a
La Falesia è incastonata in un ambiente montano univo e di grande bellezza nel versante sud di monte Nerone. Un versante selvaggio e poco conosciuto che custodisce panorami unici e antichi segreti.
Le vie offrono una scalata prevalentemente di resistenza su buoni buchi, spostandosi invece verso sinistra l’arrampicata cambia e si complica. Ci sono infatti alcune placche tecniche e quindi più complesse; molto suggestivi gli strapiombi centrali che richiedono tecnica e resistenza. Alcune linee arrivano fino a 40 metri.
Le condizioni ottimali si hanno in generale nella tarda primavera, da Aprile fino Maggio ma sono vie fattibili durante tutto l’anno. La quota attorno ai 1000 metri offre buone condizioni anche nelle giornate più calde e non è troppo freddo in inverno con il sole che fino al primo pomeriggio illumina e scalda la via.
[fonte] Per coloro che fossero interessati ad approfondire vi consigliamo la lettura di Nuovo settore nella Falesia del Re di Francesco Poderini, Frank Migliorati
Il Tour Virtuale della falesia “Sasso del Re”
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