La salita a Cima Juribrutto (2.697m) è un classico itinerario di scialpinismo di media difficoltà, nella catena di Cima Bocche (siamo nel Gruppo delle Dolomiti di Fassa). L’escursione, dal dislivello e dallo sviluppo contenuti, porta in vetta ad una delle cime più panoramiche della zona e non solo.
Si tratta di un percorso adatto anche a chi è alle prime armi con questo sport. Va però scelto in presenza di neve in quantità discrete: diversamente, le laste sommitali, soggette al vento, rischiano di essere decisamente scoperte.
Punto di partenza: in auto si raggiunge Malga Vallazza (chiusa d’inverno), nei pressi del Passo Valles, per parcheggiare nel vicino piazzale. Dalla malga si intraprende quindi il sentiero 631 che presto inizia a salire all’interno del bosco.
Il bosco lascia ben presto spazio a pendii ampi e dalla pendenza molto dolce, dove qua e là spuntano mughi e rocce. Già a questo punto della salita il panorama si fa interessante: basta voltarsi per ammirare il profilo notevole delle Pale di San Martino. Si prosegue alternando brevi risalite a tratti di falsopiano, portandosi così sulle Laste di Juribrutto (luogo suggestivo le cui caratteristiche laste rocciose di porfido sono ammirabili nel periodo estivo senza neve).
Si incontra un cartello che indica verso ovest la direzione per il Lago Juribrutto. Lo si segue per pochi metri ma poi l’itinerario di scialpinismo prosegue invece a nord, e in poco tempo ci porta in vetta alla cima Juribrutto.
Il panorama dalla vetta (2.697m) è da lasciar senza parole: le Pale di San Martino, la Marmolada, Lagorai, Val di Fiemme, Latemar … e a sud, Civetta, Pelmo e Antelao in sequenza.
La discesa segue esattamente l’itinerario di risalita.
E per concludere dopo la giornata di scialpinismo su Cima Juribrutto.. il terzo tempo!
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