Dal centro di Treviso ha inizio (o meglio, riprende) uno dei più suggestivi itinerari cicloturistici del Veneto, la pista ciclabile del Sile. La greenway, così chiamata per il contesto naturistico in cui si dipana il percorso, si svolge lungo le sponde di questo incantevole fiume di risorgiva, terminando la sua corsa in prossimità dell’Adriatico.
L’itinerario completamente pianeggiante rende la ciclabile del Sile adatta – e anzi, consigliata – a tutti, esperti ciclisti o famiglie con bambini al seguito.
Ciò che rende speciale questa ciclovia è la varietà di cornici paesaggistiche che offre: il fiume, certo, ma non solo; piccoli centri abitati, passerelle sospese sull’acqua, la laguna e il mare. Ho pedalato lungo la ciclabile del Sile più volte, in ogni periodo dell’anno, e devo ammettere che ogni stagione regala una sfumatura diversa, sempre meravigliosa, a questo itinerario. Il verde la fa da padrone: le piante, ma anche il caratteristico colore di questo fiume. Non a caso lungo il Sile si estende la superficie dell’omonimo Parco Naturale Regionale.
Il percorso
Dei circa 50km che collegano Treviso a Jesolo tramite la GiraSile, la maggior parte è su sfondo sterrato in ottimo stato, e letteralmente immersa nella natura. Con l’eccezione dei pochi tratti in cui la greenway incrocia alcune strade di provincia, non si è mai in contatto con il traffico automobilistico.
Da Treviso a Casier
La prima parte della ciclabile è senz’altro quella più antropizzata, ma non per questo meno piacevole. Si inizia lungo la nota Restera (le restere erano le antiche strade percorse dai buoi) che, da Treviso, passa per Silea – dove il fiume è interrotto dall’Alzaia (affascinante e imponente costruzione razionalista) per poi giungere a Casier, nella splendida piazza affacciata sull’ansa del corso d’acqua. Merita una menzione il tratto tra Silea e Casier, che corre in parte su passerelle di legno “sospese” sul Cimitero dei burci, un tratto del fiume in cui giacciono i relitti di diverse imbarcazioni abbandonate negli anni, parzialmente sommerse e parzialmente visibili.
Da Casier a Casale sul Sile
Superato il centro di Casier, la ciclabile si immerge definitivamente nel verde. Caratteristica di questo tratto è la presenza di diverse, splendide ville su entrambe le sponde.
Poco dopo Casale sul Sile, in direzione del mare, incontriamo l’Agriturismo “La Restera del Sile”: immerso nel verde della campagna, e con accesso diretto dalla ciclabile, questo curatissimo ristorante è un luogo ideale per un pranzo all’insegna dell’ottima cucina e del relax.
Fino a Portegrandi
Passato il borgo di Casale sul Sile, che vediamo dalla sponda opposta del fiume, il paesaggio si apre e la folta vegetazione lascia il posto a spazi di più ampio respiro. A Musestre, frazione di Roncade (TV), possiamo addirittura transitare sul sagrato della Chiesa di Sant’Ulderico, realizzata anch’essa con affaccio sul Sile.
A Portegrandi iniziamo finalmente ad odorare il profumo del mare, e infatti qui la ciclabile attraversa la marina nell’omonima Conca, storica porta di accesso alla Laguna.
E’ proprio a Portegrandi che un tempo il Sile sfociava nell’Adriatico, prima che nel XVII secolo la Serenissima ne deviò il corso, trasferendone le acque sul letto del Piave (anch’esso deviato). Del corso originario del fiume è comunque rimasta una diramazione, chiamata Silone.
Da Portegrandi a Jesolo
Il tratto conclusivo di questa suggestiva ciclabile è quello più intenso dal punto di vista atletico, ma al tempo stesso quello che preferisco. Un lungo, lunghissimo rettilineo che costeggia la Laguna e che divide il letto del Sile dalle acque salmastre del mare.
E così, con l’inconfondibile profilo di Venezia sulla destra e il più moderno skyline del Lido di Jesolo in lontananza davanti a noi, possiamo decidere se terminare questa gratificante pedalata nel centro di Jesolo (paese) o se proseguire per qualche ulteriore chilometro fino al Lido, per una birra o un gelato sul lungomare.
Attenzione: per proseguire in sicurezza fino a Jesolo Lido, nel centro di Jesolo (paese) è opportuno attraversare il ponte pedonale sul Sile e proseguire dritti lungo le ciclabili urbane che portano fino al lido.
Quando andare
La Ciclabile del Sile può essere percorsa in ogni periodo dell’anno, essendo i mesi primaverili quelli più suggestivi e piacevoli. L’ombra offerta dalla vegetazione regala senz’altro un po’ di tregua nelle torride giornate estive. In inverno non è raro poter incontrare stormi di fenicotteri rosa sul tratto lagunare.
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Buongiorno possibile rientrare con le bici in treno dall’arrivo a TV?
Cosa consigliate? Avremmo anche un carrello per i bimbi più piccoli
Grazie Francesca
Buonasera a tutti. Quarto d’Altino quanti chilometri dista dalla partenza a Treviso?
Grazie per la risposta. Sara.
Ciao Sara!
Mi sembra siano circa 30km.
Buona pedalata!
Buongiorno
Vorrei percorrerla a piedi in 2 giorni….pensavo di fare tappa a portegrandi ma non capisco a quanti km dalla fine si trova.
Potete aiutarmi?
Grazie
Buongiorno Mirella,
che bella idea! Giunta a Portegrandi ti rimangono circa 15km per arrivare a Jesolo Lido.
Facci sapere com’è andata! Puoi condividere qualche foto taggando la nostra pagina su Facebook 🙂
Buongiorno vorremmo fare l’escursione il 27/8 . Siamo in due e soggiorniamo a Venezia.Potete darci qualche indicazione ? Ci sono gruppi organizzati? Grazie Monica
Buongiorno , mi piacerebbe fare tutto il giro della laguna passando anche dal Lido e da Pellestrina e Chioggia , quale potrebbe essere un punto di partenza e quali le ciclabili ?
Conviene partire da Chioggia, nella zona porto c’è un parcheggio non molto caro (mi sembra 4€ al giorno) da li in bici vai a prendere il vaporetto e passi a Pellestrine , la fai tutta e poi passa al Lido e cosi via. Occhio che nei vaporetti ammettono solo un tot di biciclette. Se sei veneto ti conviene fare la carta Venezia se no i vaporetti costano parecchio.
chioggia Park
Ciao sono Sandro, abito a Verona, la mia idea è di sostare con il camper a metà strada per fare l’intero percorso in 2 tappe. potete indicarmi un campeggi/area sosta attrezzata??? grazie
Ciao Sandro, effettivamente cercando in internet neanch’io ho trovato campeggi o aree di sosta lungo la ciclabile. Ce ne saranno diversi a Jesolo o Treviso.. quindi ai due esteemi dell’itinerario.
Valuta di percorrerla in giornata!
Buon giorno, volevo chiedere se ci sono dei treni o dei bus che trasportano le bici per il ritorno, la volevo fare con mio figlio che ha 8 anni, ma fargli fare un centinaio di chilometri la vedo dura…
Ciao Massimiliano
Prova a guardare il PDF del primo risultato di questo link: mobilitàdimarca.it
Ciao!
Vorrei fare la ciclabile da Treviso a San Donà. È possibile avere la traccia GPX?
Grazie!
Ciao Monia, per scaricare la traccia basta inserire la tua email nel blocco grigio qui sopra, dove c’è la mappa! Buona pedalata!
Buonasera può dirmi l’indirizzo da dove inizia e dove si può lasciare l auto..sa dirmi il paese a metà percorso andando verso Jesolo qual è?? Grazie
Buonasera Stefania, l’indirizzo da cui inizia la ciclabile è Via Alzaia, a Treviso.
Essendo in centro, consigliamo di parcheggiare l’auto nel vicino parcheggio “Dal Negro”, in via S. Venier 53.
I paesi attraversati lungo il percorso sono: Casier, Casale sul Sile, Musestre, Portegrandi e Caposile.
Abbiamo appena modificato la traccia GPX per evitare ogni tratto senza ciclabile!
Molto bella,esattamente quanti k sono da Treviso a Jesolo,dovendo andarci con figlio,il percorso è tutto su pista ciclabile?Grazie(non ho mai scritto questo od altri commenti)
Ciao Emanuele, da Treviso sono circa 55km.
È tutta ciclabile che si interrompe per qualche km poco prima di entrare a Jesolo paese (ma comunque si resta su strade a basso scorrimento). Per arrivare a Jesolo Lido è opportuno attraversare il ponte pedonale a Jesolo Paese
Molto bella,esattamente quanti k sono da Treviso a Jesolo,dovendo andarci con figlio,il percorso è tutto su pista ciclabile?Grazie
Esistono collegamenti treno +bici o pulman+ bici che collegano jesolo a Treviso?
Ciao Maurizio, il trasporto bus della Provincia di Treviso (www.mobilitadimarca.it) ha una tratta che collega Treviso con Jesolo Lido: linea 108.
Attualmente le corse sono solo domenicali, ma in estate dovrebbero diventare giornaliere. Purtroppo però non si sa ancora se sarà offerto anche il servizio di trasporto bici: siamo in contatto con l’azienda Mobilità di Marca per capirlo.
La traccia gps è aggiornata? Grazie
Buongiorno Vittorio, confermo che la traccia è aggiornata.
ma le mappe non sono scaricabile gratuitamente come scritto sul sito?
Bisogna acquistare le guide cartacee, giusto?
se non è così come si effettua il download delle tracce gpx?
grazie
Una volta arrivati a Jesolo che tragitto consigliate per andare a Venezia, sempre in bici?
Ciao Vittorio, prenderei il vaporetto a Punta Sabbioni (linea 14 che fa scalo al Lido di Venezia) con arrivo a S. Marco.
Molte grazie, molto utile. Complimenti vivissimi!
Grazie mille Giancarlo!
Io ho sempre fatto il pezzo da San Donà di Piave a Portegrandi. Il rettilineo lungo la laguna è stupendo! Vorrei andare fino a Treviso. Come faccio a scaricare la traccia? Grazie!
Ciao Carmen, se inserisci la tua email nel box che trovi alla fine dell’articolo e clicchi sulla dichiarazione privacy, riceverai direttamente alla tua email la traccia GPS!
Da Jesolo è possibile ritornare a Treviso in treno con le bici al seguito?
Ciao Carmine, non so se il tratto ferroviario Jesolo – San Donà consente il carico di biciclette. In ogni caso è possibile caricare la bici sui bus di linea che partono dal Lido di Jesolo!
Sarà la nostra prossa avventura… Già programmato questo inverno!! Fatto x alcuni tratti di corsa in varie gare paesane ora è da farsi in bici!!!
Anche di corsa ha il suo fascino! Il Sile è un fiume stupendo
È da quando è nayamia figlia che desidero partire e venire a farla. Grazie dell’ottima descrizione. Appena ci sarà possibile muoverci spero di poter fare questo viaggio e percorrerla con ritrovata serenità.
Ciao Giorgia! Sono sicuro che apprezzerai questa ciclabile 😉 Anche noi non vediamo l’ora di tornare a muoverci, la primavera è fatta per questo!
Grazie
Ciao Gianni, grazie a te!
Ciao sono Loredana e qui posti li ricordo benissimo. Io sono nata a Portegrandi,ho vissuto la mia infanzia è una parte di gioventù. Poi sono migrata in Piemonte, ma la nostalgia c’è sempre. I posti sono bellissimi.
Ciao Loredana, come non avere nostalgia dei luoghi legati alla propria infanzia! Ma immagino che anche il Piemonte offra stupendi itinerari immersi nella natura.. anche se senza sbocco sul mare 🙂
grazie!
Grazie a te! Siamo felici se hai apprezzato l’articolo 😉
ottima iniziativa lasciare la traccia, tank
Grazie Ennio!