Diedro Fouzigora sul Cason di Formin

Devo ammettere che, se non fosse stato per la proposta di Nick, forse non sarei mai venuto a conoscenza del Diedro Fouzigora sul Cason di Formin. Pare infatti, dalle poche relazioni trovate in internet, che non si tratti di una via molto conosciuta o popolare. Il che è da un lato comprensibile, trattandosi di una via impegnativa e solo di recente (2013) riattrezzata dalle Guide di Cortina Massimo da Pozzo e Samuele Majoni che hanno aggiunto qualche spit sulle soste e lungo i tiri (mediamente 2/3 per tiro).

La via si svolge sulla repulsiva parete nord del Cason di Formin e conta “solo” cinque lunghezze, tutte di difficoltà non inferiore al VI.

Come suggerito da altre relazioni, abbiamo optato anche noi attaccare sul primo tiro della vicina via “Buon compleanno Nat” per poi spostarci sulla seconda lunghezza del Diedro Fouzigora. Si legge infatti che il primo tiro “originale” salga su roccia brutta e poco proteggibile.

Personalmente ho trovato la via di grande soddisfazione, per l’ingaggio continuo, per la linea estetica su cui si svolge e per il tipo di arrampicata richiesta (tecnica e di dita sulle placche verticali del primo e ultimo tiro, più fisica sui diedri centrali). Per quanto riguarda il grado, il tiro chiave l’abbiamo trovato più vicino ad un VII- che ad un VI+.

Materiale

Abbiamo utilizzato 12 rinvii (alcuni lunghi) e una serie completa di friend (BD dallo 0,3 al 3) oltre ad un paio di Totem (verde e rosso). Non ci sono clessidre.

Avvicinamento

Dal parcheggio nei pressi del Ponte di Ru Curto lungo il passo Giau si prende il sentiero 437. Al successivo bivio si tiene la destra in direzione della forcella Formin. Giunti nei pressi dell’inconfondibile parete si abbandona il sentiero e, sulla sinistra, si segue la traccia che risale il ghiaione fino a portarsi ai piedi della parete. I due diedri che caratterizzano il Diedro Fouzigora sono ben evidenti sin da lontano.

Tempo: circa 1h15.

Il Diedro Fouzigora

L1- Abbiamo salito la prima lunghezza della via “Buon compleanno Nat”, che attacca la placca grigia posta leggermente a sinistra della verticale del primo soprastante diedro giallo, per poi spostarci verso destra fino a raggiungere agevolmente la prima sosta del Diedro Fouzigora. Sul tiro si trovano 3/4 spit piuttosto distanziati, possibilità di aggiungere un paio friend. 6a, 45m. Sosta su 2 spit.

L2- Spettacolare tiro che sale verticale lungo il diedro fessurato giallo, tra lame e roccia non perfetta. VI, 30m. Sosta appesa su 2 spit, lungo il tiro 2 spit, per il resto discretamente proteggibile con friend.

L3- Altro bel tiro che prima prosegue lungo il diedro per poi spostarsi verso sinistra con traverso aereo sino a portarsi alla base del tiro chiave. VI, 30m. 3 spit e un chiodo vecchio (arrugginito) lungo il tiro, sosta su uno spit e chiodo.

L4- Tiro chiave. Si inizia subito con una fessura irregolare su pancia aerea da rimontare con passo difficile. Il tiro prosegue sempre in leggero strapiombo su diedro stretto e fessurato, con difficoltà continua fino alla sosta. VII-, 20m. 2 spit lungo il tiro, sosta su uno spit e chiodo. Discretamente proteggibile con friend.

L5- Dalla sosta spostarsi da subito in diagonale verso destra seguendo la linea degli spit (non proseguire dritti lungo il diedro) per poi salire su placca verticalissima ed esigente. Uscita via via più facile. VI, 45m. 3/4 spit lungo il tiro.

Discesa

Proseguire a piedi verso est seguendo l’esile traccia ed ometti fino ad imboccare il canale dietrico che riporta in 40min all’attacco della via (l’abbiamo trovato piuttosto bruttino nel tratto iniziale).

Tempo dalla sommità: 1h40.